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Linee di ricerca

La Fondazione segue tre macro linee di ricerca:

l’Additive Manufacturing, la ricerca sul Grafene e la deposizione di film sottili. Queste insistono sulle tecnologie abilitanti o KET (Key Enabling Technologies), ritenute fondamentali per la crescita e l’occupazione, poichĂ© sviluppano soluzioni o miglioramenti tecnologici attraverso esperienze di ricerca capaci di rivitalizzare il sistema produttivo.

Additive manufacturing

All’interno di un dipartimento dedicato, FEA si occupa dello studio e dell’ottimizzazione per materiali innovativi della tecnologia produttiva additiva Powder Bed Fusion (PBF), ovvero della fusione selettiva di strati successivi di polvere metallica. Fanno parte della tecnologia PBF la Selective Laser Melting (SLM) e la Selective Electron Beam Melting (SEBM).

Curiamo ogni passaggio della produzione, dall’ottimizzazione del sistema hardware (in collaborazione con società esterne) alla ri-progettazione dedicata di nuovi componenti.

Abbiamo inoltre ideato, insieme ad altri partner, una nuova stampante con sorgente elettronica per cui abbiamo ottenuto un brevetto industriale
(Brev: 102016000082446).

La ricerca sul Grafene e la Graphene Flagship

Il grafene, attualmente tra i principali nanomateriali di interesse, è costituito da un singolo strato di atomi di carbonio legati tra loro a formare una struttura esagonale che può essere facilmente modificabile e funzionalizzabile. Le sue eccezionali proprietà lo rendono particolarmente attraente in diversi ambiti applicativi, quali sensoristica, fotonica, tecnologie biomediche ed elettronica. Inoltre, lo sviluppo di materiali compositi innovativi rientra tra i campi di elezione sia a livello di ricerca che industriale.

Il settore spazio considera il grafene un nanomateriale con un grande potenziale per specifiche applicazioni. L’Agenzia Spaziale Europea è ad esempio coinvolta in diversi progetti volti a valutare un incremento delle prestazioni termiche di determinati componenti funzionali, migliorare i sistemi di accumulazione energetica ed impiegare inchiostri al grafene per la stampa nello spazio.

In qualità di partner della Graphene Flagship, stiamo conducendo attività di ricerca sullo sviluppo di compositi metallici e polimerici per applicazioni spaziali.

La deposizione di film sottili

La Fondazione si occupa da anni dello sviluppo di sistemi da vuoto per la deposizione di film sottili e dello sviluppo di materiali complessi mediante l’ausilio delle tecnologie PED (Pulsed Electron Deposition) e Sputtering. Per la valutazione dei materiali depositati con i nostri impianti utilizziamo spettrometri a singolo punto per la misura degli spessori e microscopia ottica ed elettronica per la qualità superficiale.

Un’attenzione particolare è rivolta alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Grazie alle competenze maturate nel campo del fotovoltaico convenzionale e a film sottile si è presentata anche una proposta di brevetto per una linea pre industriale per la deposizionedi CIGS per applicazioni fotovoltaiche.